Molte persone mi chiedono se il metodo che si acquisisce con il “sistema colore” che propongo su questo blog è replicabile da ogni salone, parrucchiere, a prescindere da dove si trova e da che esperienze abbia maturato.
Se non hai paura di rimetterti in gioco e sei pronto a un cambiamento e alla formazione costante, se vuoi veramente che il futuro del tuo salone sia la competizione con i migliori per accaparrarsi i clienti che veramente spendono la mia risposta sarà sempre: “Sì”.
Ci sono un sacco di modi, per il classico salone per vendere di più ai clienti esistenti e procurarsi nuovi clienti desiderosi di spendere invece che stare seduti a sbuffare parlando di crisi.
Il vero problema per molti parrucchieri in realtà è solo uno : non percepiscono differenze particolari tra un colore e un altro, l’esigenza principale è quella della copertura e tutti – o quasi – i colori presenti nel mercato coprono, tutti sono ad ossidazione e alcalini.
Se anche tu fai parte di questa categoria che si spacca la schiena dalla mattina alla sera, spesso solo per essere vessati di tasse e balzelli, per guadagnare spesso nemmeno il giusto e l’onesto mentre vedi la clientela assottigliarsi, diminuire e spendere sempre meno, hai bisogno di cambiare marcia, di nuova fiducia.
E hai bisogno di continuare a leggere questo articolo sopportandomi mentre ti prendo un po’ in giro prima di darti qualche soluzione pratica …
Aprire un salone o entrare nel salone di famiglia
Chi arriva a fare il parrucchiere è perché ha mangiato pane e bigodini da quando era bambino o è perché ha sviluppato nel tempo una certa manualità e abitudine alla vita in salone, o ha scoperto questa passione un tempo ritenuta la scappatoia per i fannulloni.
Di base però c’è una malsana idea che :
“Se lavoro bene, chiedo il giusto prezzo e tratto bene i clienti, la voce si spargerà e le persone continueranno a venire sempre di più”.
Ora per te, caro parrucchiere, ho una brutta notizia:
- Lavorare bene
- chiedere il “giusto” prezzo e
- trattare “bene” i clienti
purtroppo non ha nulla a che vedere con le chance di avere successo nel mondo sempre più complesso degli acconciatori.
Attenzione, non sto dicendo che utilizzare prodotti di scarsa qualità, chiedere prezzi assurdi e trattare male i clienti siano la strada per il successo.
Sto dicendo che se vuoi tenere aperta la tua attività di parrucchiere devi specializzarti nell’ambito che da sempre è la maggior fonte di guadagno e incassi per la categoria ovvero il COLORE e NON il marketing, la vendita di servizi accessori (unghie, trucco, abbronzanti) o la supergestione contabile e statistica (altrimenti attualmente saresti laureato in economia e direttore marketing di qualche azienda vicentina no?!).
Ciò detto, pour parler:
- Nei centri commerciali il COLORE non è la fonte primaria di guadagno
- In pochi saloni particolarmente posizionati o ”di lusso” chiedono prezzi “esagerati” e
- C’è un salone a Como che fa rabbrividire per come è arredato ma lavora con ben 18 lavoranti
Le eccezioni però in realtà come sai confermano la regola, e se non sei in una di queste perle nere rischi di essere in balia del “nuovo mercato”, instabile e lamentoso come il tuo attuale stipendio.
Puoi continuare a dare la colpa al governo ladro o a quello che ti pare tutta la vita. Fatto sta che o ti dai una mossa a diventare specializzato nel colore dotandoti di un “sistema colore” che ti permetta di farlo, o tu e il tuo salone continuerete a navigare a mezz’asta tra continue difficoltà, urgenze e pretese di chi lavora al tuo fianco e non vede una direzione specifica.
Se il tuo salone si chiama “Priscilla” presto sarai sul serio la regina del deserto (di clienti)
Hai presente saloni da parrucchiere “unisex”, dove non si capisce realmente per chi siano i servizi proposti, l’ambiente vira terribilmente verso il “sono uguale a ogni altro salone in città” e sia gli uomini che le donne si sentono a disagio quando condividono lo stesso spazio mentre vengono serviti?
Hai presente di cosa parlano gli uomini tra di loro da quando mondo é mondo? E per le donne non è la stessa cosa? Vale ancora quanto vent’anni fa l’idea “più possibilità ho più posso guadagnare?”.
Molti maschi anche se tagli bene i capelli, al prezzo giusto e li tratti bene, non ci vengono nel tuo salone dove le shampiste parlano di gossip femminile, non possono parlare con qualcuno di f*** e Milan come ai bei vecchi tempi, invece che “La Gazzetta dello Sport” e “QUATTRORUOTE” come riviste gli passi Oggi e Novella2000 e soprattutto non gli passi il rasoio sul collo perché sei un salone da donna riconvertito e manco ce l’hai in salone il rasoio! Non a caso in tutta Europa stanno rispuntando i barbershop!
Oltre queste cose di base, come dicevo, il punto è proprio che TU sei nata/o principalmente come artigiano, uno che “lavora con le mani” che lavora di pancia e vivi di emozioni e hai dovuto imparare un sacco di cose oltre a coprire i capelli bianchi e le vuoi mettere giustamente in mostra e renderle remunerative, tutte!
Se la gente non entra più nel tuo negozio, fai prima a dire che è colpa del governo, che c’è la crisi, che la gente non ha più soldi che a prenderti le tue responsabilità.
Sì, lo so anche io che è VERO che a livello macro-economico è colpa del governo, c’è meno denaro in giro e la crisi esiste. Solo che il denaro non è sparito dal mondo.
Sta semplicemente passando di mano e tu a livello di economia individuale, se vuoi intercettarlo devi diventare uno specialista del colore. Fine.
Se hai un salone e ti percepisci come l’artigiano con le mani d’oro che è bravissimo a fare trattamenti o tagli perché dai per scontato che nel mondo colore non ci sia più nulla da inventare a livello di tecnologia e per coprire i capelli bianchi serva sempre e solo il colore a ossidazione, se pensi questo da un po’ di tempo a questa parte sei fottuto.
Non a caso ti hanno inserito in salone spray abbronzanti, braccialetti, collane, tatuaggi, calze contenitive, unghie, trucco ecc. Nel tuo e in quello di tutti gli altri saloni della tua zona dai quali ti differenzia solo il listino, un euro in più o un euro in meno …
Se vuoi veramente tornare a prosperare devi percepirti e farti percepire dalle clienti come uno specialista del colore e preoccuparti di inserire nel tuo salone un “sistema colore” che porti gente nel tuo negozio e la ri-porti a spendere volentieri per i servizi che proponi perché sentono e percepiscono la differenza facendoli tornare a comprare nel tempo.
Lo ridico? :
Se vuoi veramente tornare a prosperare devi percepirti e farti percepire dalle clienti come uno specialista del colore e preoccuparti di inserire nel tuo salone un “sistema colore” che porti gente nel tuo negozio e la ri-porti a spendere volentieri per i servizi che proponi perché sentono e percepiscono la differenza facendoli tornare a comprare nel tempo.
Quando hai fatto questo:
- i tuoi incassi migliorano
- il tuo stress economico scende di livello e la serenità ti porta a sviluppare altre dimensioni del salone – tipo il marketing, la pubblicità, la gestione meticolosa, gli spray, collane, ecc. – affidandolo a veri specialisti mentre tu ti puoi dedicare alla tua VERA passione e creare le teste che fanno prosperare la tua attività.
Vale la stessa cosa se fai il parrucchiere e sei quello che taglia i capelli e fa la messa in piega se sei cioè contemporaneamente il “proprietario” e il lavorante del negozio.
Ogni minuto che passi a fare altro rispetto a sviluppare e proporre servizi colore differenzianti e altamente remunerativi dentro la tua attività, stai piantando un chiodo sulla bara del tuo business, perché non c’è nessuno che può sopravvivere senza variare e aumentare i servizi listino che ti permettano di essere riconosciuta/o come specialista del colore nella tua zona aiutandoti a:
- portare clienti nuovi in salone
- vendere a quei clienti più servizi (anche oltre il colore)
- spingerli a tornare da TE ripetutamente
- fare fronte all’aumento delle spese e dei costi fissi continua e strisciante
Ma io amo il mio lavoro, e poi sono così brava/o!
So che se sei un artigiana/o da molto nel mercato o un rampante lavorante con la voglia di emergere probabilmente sto dicendo qualcosa nella quale tu ti senti già molto al sicuro, arrivato o difficilmente migliorabile data la qualità che il mercato ti offre: ma non saprei realmente come dirtelo con parole più semplici.
Conta quanti servizi colore offri attualmente alle tue clienti e se:
- sono per la maggior parte ad ossidazione o
- sono meno di 8
poniti delle domande su che cosa il tuo attuale fornitore può eventualmente aiutarti a cambiare a livello di servizi colore
E’ invece necessario che tu possa accettare un cambiamento innovativo delegando ad altri alcuni lavori non artigianali (gestione, marketing, pubblicità, bilanci) almeno finché non avrai installato un “sistema colore” semi-automatizzato per fare le cose che ti ho scritto sopra, cioè portare clienti, vendergli un sacco di servizi colore remunerativi che non sono loro a richiederti direttamente e portarli a tornare ripetutamente da TE perché ti riconoscono, per il risultati e non le promesse di un marketer, come specialista del colore.
Ciò detto, quando avrai creato un sistema colore per fare le cose che ti ho descritto sopra, allora se proprio non puoi farne a meno e lo fai per piacere e non per dovere puoi rimetterti a fare direttamente marketing, fare il pubblicitario, fare il ragioniere, fare unghie, abbronzare le clienti spruzzandole o qualsiasi altra cosa che attualmente ti stanno proponendo di fare “distogliendoti” più o meno volutamente dal focus principale e più remunerativo per la tua attività.
Nel caso di molti fornitori loro ci guadagnano comunque sul colore che non proponi tu, perché lo vendono sotto le gambe alle tue stesse clienti nei supermercati o dai grossisti.
Ma ripeto, devi farlo solo se puoi smettere quando ti pare e la tua attività va avanti comunque, perché sei stato riconosciuto assieme al tuo staff dalle clienti della tua zona come lo specialista del colore.
Altrimenti sei sempre a qualche bolletta dalla nevrosi o dal fallimento della tua attività.
Si lo so, le banche sono brutte e cattive e non ti danno più i fidi, c’è la crisi, le piaghe d’Egitto, i fornitori non ti fanno più credito, le cavallette … quindi PROPRIO PER QUESTO adesso accetta un cambiamento migliorativo che esiste nel mercato e che tu non consoci ancora e incrementa i tuoi incassi con un “sistema colore”.
Io sono furbo! Io faccio GRUPPON!
Personalmente penso che il marketing è una cosa che come imprenditore devi conoscere, ma come la gestione e il bilancio è una cosa che puoi delegare a chi ha la specializzazione nel fare quello.
Altrimenti finirai con il rendere il tuo negozio un poco piacevole ambiente dove mentre dovresti esprimere la tua creatività dipingendo un Picasso sulla prossima cliente per fare in modo che faccia “effetto leva” sulle altre tue potenziali clienti colore, stai pensando alla prossima campagna marketing verso nessuno …
Te la faccio breve: L’effetto che tu vorresti è quello di persone che vengono a provare il tuo “sistema colore”, magari un biondo particolarmente raffinato e lussuoso e che poi trovatesi bene ritornino una volta finite le promozioni a comprare i tuoi servizi, che vengano fermate per la strada e che portino nel tuo salone amiche e parenti.
Ok, fammelo dire una volta per tutte:
“L’effetto che desideri si ottiene con un sistema colore che ti permetta di non brasare i capelli delle clienti con colori ad ossidazione e offrire loro colori che durano sulle lunghezze e punte oltre le aspettative e la ricrescita che percepiscono le clienti stese con l’effetto di una ristrutturazione, non con Groupon, Grupalia, corsi motivazionali o di marketing–spilla-artigiani e compagnia cantante”.
Il limite della specializzazione che non riesci a cogliere in quanto non sei consapevole né esperto dell’importanza di differenziarti, anche se te lo dicono a tutti i corsi che fai (E QUALSIASI SIA IL TIPO DI CORSO SIC!) è il focus.
Focus.
Focus.
Tatuati sulla fronte sta cavolo di parola : FOCUS.
Fare Groupon è come mettere un enorme cartello alla porta del tuo salone con scritto: “Oggi la ricrescita dei senzatetto la coloro quasi gratis”. Cosa pensi che succederà quindi?
- Il salone si riempie, ovviamente di tutti i “cacciatori di offerte” che ci passano davanti. Dal reale al virtuale, il “cacciatore di offerte” che passa per strada è lo stesso focus che tiene di mira le offerte sul sito Grupon.
Il sito di questi servizi puoi identificarlo metaforicamente come il sottoponte della tua città e chi lo visita sono i barboni che si scaldando al fuoco bruciando stracci nei bidoni.
Pare ovvio che se vai a mettere lì sotto al ponte un cartello : “Venite al mio salone in via XXXX perché oggi coloro taglio e massaggio gratis”, ti ritroverai il salone invaso. Ma non dalla gente che vorresti tu.
- Il focus che vorresti tu, NON viene nel tuo salone e non reagisce alle offerte di Groupon, perché non è un “cacciatore di offerte”, odia sentirsi tale e in molti casi al contrario ama ostentare, non frequenta i siti come Groupon e piuttosto che sentirsi dal suo punto di vista un pezzente consegnando buoni sconto per pagare si farebbe asportare il seno destro con estrazione cruenta a mani nude senza anestesia.
Sono le stesse persone che si riversano come locuste nei negozi solo per prendere la roba nei periodi dei saldi. NON sono clienti che tornano a comprare merce a prezzo pieno durante tutto il resto dell’anno. Servono come “spazzini” per liberare i magazzini delle rimanenze.
Così come non attiri il focus giusto nei negozi facendo i SALDI aperti a tutti, così non attiri pubblico giusto facendo Groupon aperto a tutti.
Al focus giusto dà fastidio farsi vedere in coda con gli altri “cacciatori di saldi” al freddo ad aspettare per entrare nel negozio con le offerte, così come dà fastidio andare in un posto con il buono sconto in mano per mangiare.
So che se non percepisci che possano esserci delle rilevanti novità tecnologiche nel Colore e sei disillusa/o in merito ad ammoniaca ed ossidazione, per te l’unica leva che percepisci è “RISPARMIO”, ma è solo perché essendo il colore ormai banalizzato, sei come uno con la lingua bruciata che mangia. Percepisci solo i sapori più forti – magari dello sconto in trattativa – e non sei in grado di “sentire” gli altri sapori.
RISPARMIARE è solo una delle tante leve di acquisto delle persone e per quanto poco tu possa crederci, nemmeno la più importante, o meglio … è l’ultima che dovrebbe interessarti.
Dovrebbe interessarti invece come aumentare il tuo listino in servizi e di conseguenza incassare di più nel servizio che da sempre distingue i saloni di successo, quello che garantisce il futuro: il colore.
Se sono una persona particolarmente prestigiosa, posso accettare una servizio colore o un taglio gratis nel tuo salone, se però me la impacchetti come “evento esclusivo e speciale solo per un cliente importante come me”. Saprò quindi di essere trattato come un VIP e non otterrò l’effetto di essere considerato uno che non si può permettere i servizi colore del tuo sistema colore a prezzo pieno in mezzo agli altri “cacciatori famelici di offerte” che scroccano il tuo lavoro.
Ergo, se vuoi vendere ai focus giusti, devi essere in grado di farti trovare distinguendoti dai tuoi concorrenti generalisti e stupirli come specialista del colore utilizzando un “sistema colore” che ti permetta di diventarlo veramente.
Se continui a pensare che la gente voglia solo il prezzo basso e guardi solo al prezzo, vivi in un mondo di ignoranza e fantasia che ti manterrà in emergenza quando addirittura non ti condurrà alla povertà.
C’è un problema però, le strategie che sto per passarti ti serviranno a poco o nulla quando la cliente entrando nel tuo salone troverà quattro o cinque servizi colore del tipo:
- Colore
- Riflessante
- Colata di colore
- Meches
- Decolorazione
Non ti serviranno fino a che non svilupperai un “sistema colore” che ti permetta di:
- mai problemi di risultato colore, né troppo rossi, né troppo gialli, né barrature o macchie, ovvero il tuo colore non si discosta mai dalla ciocca colore presente sulle tue cartelle colore in base al risultato che tu vuoi ottenere
- mai problematiche di copertura dei capelli bianchi
- mai problemi a soddisfare le clienti desiderose di un colore uniforme a saturazione naturale e che garantiscono una struttura naturalizzata risultando pieni e rifrangenti di una luminosità riscontrabile solo sui capelli dei bambini
- lavorare con un“sistema colore” che gestisce meglio ed in modo intelligente la complessità della struttura del capello, rispetto alla classica ossidazione
- formarti costantemente per scoprire i brevetti e gli aggiornamenti di un “sistema colore” che ti portano al successo replicandolo colore dopo colore, consolidando il successo ottenuto e mettendolo al riparo dalla concorrenza
- con la giusta formazione prima e il suo aggiornamento semestrale poi ti garantisca risultati costanti anche del 20% in più (se il tuo salone già va bene), molto di più se come altri tuoi colleghi stai cercando invece di riposizionarti
- ti permetta di avere meno errori – intesi come sorprese – assicurandoti la garanzia di risultato anche in quei casi più complessi e delicati e permettendoti di eliminare i NO che attualmente preferisci dire per non avere problemi trasformandoli in consulenze da vero professionista che utilizza un vero e proprio “sistema colore”
- rendere il tuo luogo di lavoro attrattivo ed interessante per te e i tuoi collaboratori facendolo diventare inusuale ed originale per le tue clienti
- lavorare in modo più facile rispetto a quello tradizionale, molto pratico e pulito, che riduce i tipici e sconvenienti “profumi” presenti negli ambienti di chi fa il tuo lavoro migliorando l’esperienza complessiva della tua cliente finale
- rendere il tuo gesto quotidiano bello da guardare, innovandolo e facendolo vivere come esperienza unica alla cliente finale, acquisendo nei suoi confronti maggior valore
- far diventare il tuo staff più veloce e pulito nella preparazione riducendo contemporaneamente i costi degli sprechi
- recuperare con le sue unicità – unitamente allo sviluppo di servizi nuovi – il suo costo, il più delle volte superiore, a quello che stai utilizzando in questo momento (tranne 2/3 casi + 1)
- far percepire al cliente finale un servizio più lussuoso, meno standard e ripetibile, conquistandolo per quello che realmente sei e divenendo riconosciuto da lui e dalla concorrenza come specialista del colore
- ottenere performance importanti anche dal tuo listino servizi e contemporaneamente ricominciare a parlare una lingua diversa dalle tue clienti che oramai si comportano come se ne sapessero più e meglio di te
5 strategie lampo per salvare la tua attività dal fallimento, e che pretendono tu abbia un “sistema colore” in grado di mantenere le promesse che farai
Come promesso dal titolo ti regalo cinque strategie dall’efficacia immediata per mettere la tua attività sulla giusta strada.
Puoi fare quello che ti dico e prosperare, o attaccare la noia che la tua zona è differente, che la tua città è particolare e che i tuoi clienti sono strani.
Fai tu, libero mercato, libera scelta.
1 Costruisci la tua lista clienti e incrementala nel tempo
Offri ai tuoi clienti un coupon sconto e la possibilità di ricevere altre offerte speciali, regali, coupon esclusivi via mail per registrarti alla tua lista.
Offri ai tuoi lavoranti 50 centesimi per ogni nome, indirizzo ed e-mail registrati correttamente. Sì, si! Ho detto proprio 50 centesimi, cioè paga (incentiva? dillo come ti sembra più elegante e politicamente corretto) chi lavora con te per acquisire quei nomi, altrimenti non lo farà o lo farà così di malavoglia che i risultati saranno inutili.
Un salone può collezionare in un paio di mesi una lista di 600 persone in focus per un costo irrisorio di 300 €, che i tuoi lavoranti saranno lieti di ricevere come “bonus”. Tutti felici, i sindacati pure e siamo perfetti.
2 Colleziona i biglietti da visita dei tuoi clienti, molti sono imprenditori da prima di te
Metti un contenitore tipo boccia dei pesci sul bancone invitando i clienti che ne posseggono uno a lasciare il loro biglietto da visita per partecipare all’estrazione mensile di un premio.
Non fare la/o spilorcia/o … metti in palio un premio che faccia venire voglia di vincerlo e non un semplice proforma.
Raccogli i nomi delle aziende e invia bonus e promozioni “di gruppo” per i loro dipendenti.
Invita le commesse dei negozi più frequentati nella tua zona a fare il colore da te gratuitamente e vai oltre ogni aspettativa chiedendo di lasciare il tuo biglietto da visita a chi chiederà informazioni su chi le ha colorate. Lavora di fantasia, scoprirai che ne trovi più di me.
3 Fai gioco di squadra con altri artigiani o commercianti
Crea possibilità di cross-selling con altre attività connesse o sconnesse attraverso buoni sconto e promozioni coinvolgendo altri esercenti della tua zona o delle zone dalle quale vuoi ricevere clienti interessati.
CONNESSE: tutto ciò che riguarda l’immagine e il benessere della cliente: vestiti, accessori, centri estetici.
SCONNESSE: tutto il resto che ti venga in mente. Un esempio di cross-selling: con coupon di un bar per chi viene da te a fare servizi in pausa pranzo, tu offri il panino scontato e viceversa lui offre il tuo colore scontato. Passatevi i clienti.
Hai qualcos’altro in mente? Scrivilo subito avrai una idea anche tu no? Ti ricordo che questo è un articolo gratis non una consulenza privata.
Sì, ti hanno detto che queste cose implicano il fatto che tu esca dalla tua tana e dal tuo essere artigiano e faccia uno sforzo immane che si chiama “parlare” con le persone.
Dovrai contattare un po’ di esercenti, fissare appuntamenti per telefono, perderci tempo e spesso dovrai convincerli anche solo ad ascoltarti perché se sono come te sono convinti di non aver mai tempo di fare nulla perché sono troppo impegnati.
Ma quando l’avrai fatto, e avrai convinto qualche collega alla bontà delle tue idee e vi scambierete i coupon, entrambe le attività ne otterranno grande giovamento.
Crea dei coupon costantemente aggiornati con scadenza a breve in modo da incentivarne l’uso e far ritornare spesso i clienti in negozio.
4 Scrivi un articolo per il quotidiano locale come specialista del colore
Sì, lo so che non sei Camilleri e che alla fine tu volevi solo colorare, tagliare e acconciare, ma al mondo cattivo e brutto di questa tua passione proprio continua a non sbattergliene una fava.
Quindi o ti sforzi di diventare come ti ho detto uno specialista del colore e fai in modo che la tua zona di riferimento lo venga a sapere, o il tuo salone è destinato a faticare e rincorrere le bollette rimanendo indifferenziato e generalista come gli altri 10 tuoi concorrenti.
Serve che tu scriva un articolo interessante sul quotidiano locale della tua città e che fornisca informazioni preziose al tuo focus potenziale su come lavori.
Mi raccomando: per l’amor del cielo NON far scrivere l’articolo da un giornalista del giornale e non provare a chiedere a un’ agenzia “marketing” se può farlo per te.
Ciò detto, dai un bel titolo accattivante al tuo articolo, tipo, che ne so:
“I 10 segreti per allungare i capelli senza spendere 500€ di extension e mantenerli colorati e sani nel tempo”
Alla fine del tuo articolo rimanda i lettori a un link dove possono ricevere un buono sconto da utilizzare nel tuo salone, una consulenza colore gratuita, insomma qualcosa di valore che possa invogliarli a venire in salone o a darti l’amicizia su Facebook!
5 Metti il turbo al tuo sistema colore con i testimonial
La tua specializzazione sarà maggiormente percepita se oltre a dotarti di un “sistema colore” che ti permetta di distinguerti aumentando il numero dei servizi colore ciò che fai vedere su Facebook ha delle persone disposte a lasciare la loro testimonianza per te.
L’optimum sarebbe pubblicare il prima (come entrano con ricrescita) e il dopo (come escono con colori rifatti e splendenti) nel tuo salone con sotto un loro commento, dal loro Facebook di quanto siano soddisfatti dei tuoi servizi. In questo modo puoi usare il commento online per riportarlo su quello che pubblichi in giro.
Non essere timido. Prendi qualche cliente storico e semplicemente chiediglielo. Il fatto che tornino da tempo nel tuo salone significa che sono soddisfatti di ciò che fai. Magari qualcuno è timido o riservato, ma troverai chi sarà disposto ad aiutarti.
Se sei particolarmente timido, puoi offrire come ringraziamento in cambio della testimonianza un bonus, una cena, un trattamento gratis, quello che ti pare. No, tranquilla/o, non andrai in fallimento per una manciata di testimonianze, stai sereno.
Ora che hai un bel po’ di materiale gratuito sul quale lavorare, di quello che ti piace tanto ultimamente, ti invito comunque a riflettere su quali e quanti servizi colore troveranno nel tuo salone le nuove clienti al loro ingresso perché avrai solo una possibilità per mantenere le promesse che hai fatto.
Se vuoi conquistarle dovrai superare le loro aspettative, quindi non ti basterà di certo coprire i capelli bianchi con l’ossidazione che hanno tutti altrimenti abbiamo parlato per niente:
- I biondi sono il tuo forte? Anche su lunghezze e punte?
- I rossi tengono bene sulle lunghezze anche dopo un mese dal servizio colore?
- Le tue clienti castane non si lamentano di eccessivi riflessi caldi?
Se è tutto ok allora dacci dentro. La crisi è solo un’idea, se sai cosa fare.
PS: se vuoi approfondire il “sistema colore” anche per il tuo salone QUI trovi diverse testimonianze di saloni che battono la crisi tutti i giorni, sono tuoi colleghi reali che puoi contattare e chiedere di me e del “sistema colore” che propongo.