Se anche tu vuoi differenziarti nel colore dagli altri 10 tuoi concorrenti di zona e attualmente sei in questa situazione:
– tutti e 10 coprite i capelli bianchi
– tutti e 10 usate colorazioni in tubo (stile dentifricio per capirci)
– tutti e 10 ritenete che “il tempo e’ denaro”
Se non sai in che cosa ti distingui veramente oggi, rispetto agli altri 10 tuoi colleghi, agli occhi delle potenziali clienti, hai un problema!
Se non ti specializzi in qualcosa di specifico per attrarre la clientela che desideri, il tuo futuro rimarra’ incerto e pieno di stenti:
NO Utili di fine anno per creare riserve / e forse nemmeno uno stipendio decente ogni mese;
NO crescita o mantenimento consolidato / e forse diminuzione e ridimensionamento fino alla chiusura;
NO tempo libero / e forse stress e frustrazione per mancanza di famiglia, figli, ferie;
Partiamo ad esempio dalla base: in che cosa sei diversa/o dai concorrenti rispetto alla ricrescita?
Ti capita di incrociare clienti nuove con “capelli di legno” o doppie punte che non riesci a fare crescere?
Le lunghezze e le punte delle tue clienti le gestisci con i trattanti, con il mondo salone che è definito come curativo, o hai un “sistema colore” che ti permette di ristrutturarle colore dopo colore?
Quando tagli i capelli corti alle tue clienti, hai idea di quanti servizi colore stai tagliando e buttando nella spazzatura? Hai mai pensato di valorizzare le medie lunghezze e punte delle tue clienti e offrire loro – tramite un “sistema colore” – capelli più compatti e corposi invece di sfilarli?
Se tu li potessi solo scalare e lasciarti la possibilità di avere teste piene di lunghezze e di servizi futuri per il tuo salone, guadagneresti di più?
Fai questa riflessione in termini di gratitudine da parte delle clienti e poi in termini di servizi proponibili da parte del tuo salone. Questa soluzione è valida anche se non hai un “sistema colore” che sostenga e potenzi i trattamenti in salone, ovvero se hai il colore ad ossidazione che hanno anche tutti gli altri 10 tuoi concorrenti.
Vorresti accedere a una nicchia specifica di servizi che ti farà fare la differenza perché ti differenzia su medie lunghezze e punte? Sei pronta/o a cambiare?
Sei disposta/o a pagare un po’ di più per avere un po’ di più? O sei anche tu uno stupratore di capelli?
Riuscirai a resistere all’irrefrenabile impulso di tagliare i capelli, di buttare nel secchio della spazzatura migliaia di euro in un anno per la tua irrefrenabile voglia di forbici?
Hai mai pensato di proporre capelli lunghi per valorizzare l’idea di capello lungo delle tue clienti, con un “sistema colore” che ti permetta di offrire servizi specifici per capelli lunghi?
Essere belle a 20 anni e’ facile, esserlo a 60 con capelli lunghi com’è o come sarebbe?
Quanto costa? Questa una delle prime domande e tra le più ricorrenti nel momento in cui siamo di fronte ad una scelta.
In realtà devi decidere se cominciare ad utilizzare un “sistema colore” per soddisfare la tua sensibilità di colorista e differenziarti sul serio in piena autonomia rispetto ai tuoi concorrenti, più che preoccuparti di un prezzo che molti fornitori ti hanno insegnato a “scontare” perché non possono mantenere le promesse che ti fanno in merito al risultato.
Mettiamola cosi: ci sono fornitori che non sono realmente interessati a te come acconciatore, bensì alla tua vetrina, alla tua parlantina, al tuo profilo facebook, ecc., per poter vendere milioni di euro nei supermercati, ai grossisti, alle profumerie, al mass market, alle farmacie… e chi più ne ha più ne metta: c’è una sorta di patto con il diavolo di categoria!
Il patto è questo: sconto verso imbonimento, perché tutto il resto te lo fanno comunque pagare.
Vendono il colore a te e alle tue clienti tramite supermercati e profumerie o case più o meno grandi del parrucchiere, e poi tornano da te e ti dicono che comunque pagando mila euro questo corso, farai tecniche non replicabili dalle tue clienti autodidatte a casa e che fanno da sè.
E il prodotto, dal punto di vista tecnologico? Come si comporta a casa? Per caso si accorge che non è spremuto da mani sapienti di un professionista del colore che avendo un sogno, ha giocato tutte le sue carte e che:
- ha speso anni della sua giovinezza a lavorare sottopagato da un titolare che gli insegnava un mestiere
- ha speso anni a fare i corsi di abilitazione provinciali e regionali, pagandoli migliaia di euro
- ha speso 126.000 mila euro di affitto in 15 anni di negozio,
- ha speso 40.000 mila euro di arredamento e deve rispenderli per rinnovarsi
- mantiene 2 lavoranti e dà la mancia a uno stagista, diventando il loro schiavo quando vanno in ferie o quando non vogliono aggiornarsi
- lavora 12 ore al giorno per mangiare con gli spiccioli
- dopo che gli hanno tolto un 65% di tasse
Spesso in questi anni mi sono sentito chiedere – prima di altre richieste, o per fare un immediato raffronto – il prezzo: titolari che volevano sapere che prezzo “facciamo”, se c’e’ “l’uno più uno”, preoccupandosi di quanto pagheranno i prodotti per creare servizi.
PRODOTTO: che incide per un massimo del 15% delle tue spese!!!!
Penso che oggi un’azienda – per quanto leader in un settore – se oltre alla qualità non presenta al giusto prezzo le offerte utili a creare listini che abbiano la giusta attrattiva verso la clientela, può chiudere i battenti prima ancora di partire per l’avventura della vendita.
Il punto fondamentale per me in realtà e’ però un altro: in che modo posso supportarti e farti prosperare in questo periodo particolarmente burrascoso?
In che modo posso strutturare servizi e formazione per il salone distinguendolo tra gli altri 10 di zona fino ad arrivare ad un giusto orario di lavoro anche per te?
Quando hai aperto il tuo salone lo sapevi gia’ che saresti diventata/o lo schiavo della tua partita IVA? O pensavi che saresti diventata/o un artigiano imprenditore?
Come faccio a darti la certezza di farti trovare in mezzo a questa tempesta un porto sicuro dal quale progettare con più serenità il futuro che vuoi? Potendoti permettere di:
- comprare il salone
- non dover ricorrere sempre alle banche per un investimento
- avere una casa per te e i tuoi figli
- pagare l’università ai ragazzi
- mantenere lo stile di vita che hai condotto fino ad oggi, prima della crisi, e magari migliorarlo ancora
- avere tempo libero
- Avere lavoranti motivati e grati
In questo caso il prezzo da pagare oggi e’ sicuramente caro in termini di lavoro duro, di aggiornamento continuo, di formazione e di riposizionamento costante rispetto alle nuove richieste delle clienti più esigenti.
In che modo otterrai dunque la marginalità che ti serve per i tuoi obiettivi complementari al tuo lavoro, scannando il tuo attuale fornitore e comprando alle aste al ribasso?
Durante una trattativa di acquisto qual e’ la domanda più ricorrente che fai?
– quanto mi costa?
Oppure:
– quanto mi farà guadagnare?
– quanto valorizzerà il mio passaparola?
– quanto farà crescere la mia reputazione?
– mi permetterà di distinguermi dalla concorrenza locale?
– stimolerà il mio staff nel modo giusto?
– quanto smuove la mia passione?
– mi permetterà di essere contemporaneo?
A cosa presti maggiore attenzione quando fai una scelta che riguarda il cuore del tuo salone? Ai costi che dovrai sostenere o ai nuovi ricavi che andrai a generare?
Non ti sto dicendo che personalmente non sono attento a frenare i costi, ma:
- distingui i costi fissi da quelli operativi
- il focus principale e’ quello di accelerare i ricavi
- collega le tue mani al cuore e utilizzale con testa
Se vuoi sganciarti dai limiti delle aziende che ti forniscono solo il solito prodotto ad ossidazione alcalina, devi dotarti di un “sistema colore” che ti permetta di esprimerti liberamente come colorista senza vincoli di formulazione.
Che colori vuoi fare? O che colori ti puoi permettere di fare?
Attualmente se sei fortunata/o e non sei in mano a colorazioni terziste sei in una di queste due situazioni:
- utilizzi una colorazione francese con un punto più di giallo, più calda rispetto alla base naturale delle tue clienti
- utilizzi una colorazione tedesca con un punto in più di blu, verde più fredda rispetto alla base naturale delle tue clienti
Se vuoi un “sistema colore” che ti liberi, deve essere neutro: per esprimerti come colorista, e quindi distinguerti nel mercato con tuoi lavori personalizzati, devi poter decidere in autonomia cosa fare con il colore e la tecnologia del colore deve permetterti di muoverti nella direzione che più preferisci:
- in termini di risultato – NO sorprese – NO viraggi
- in termini di struttura – NO alcalinità – NO sacche d’aria – NO sbiadimenti
Una colorazione neutra non significa che il colore naturale ha il 33% di giallo, il 33% di blu 33% di rosso perché prevarrebbe il rosso … E questo lo sai
Una colorazione neutra non significa che dopo pochi lavaggi vira verso una colorazione calda, né ramata, né verde, ma semmai resta neutra.
NATURALE: non al pino intrecciato di baobab!
NATURALE come se la tua cliente ci fosse nata con quel colore, fatto di una chimica tecnologicamente intelligente, in testa.
Se vuoi veramente distinguerti nel mercato come colorista, ti devi dotare di un “sistema colore” neutro con nessuna prevalenza di freddo o caldo che tu non abbia scelto come colorista.
Liberati dai limiti, riscopri la tua bottega di artigiano del colore e fatti trovare in un mercato indistinto dove attualmente, agli occhi delle potenziali nuove clienti, sei uguale agli altri 10 saloni attorno a te.