Hanno costruito il loro successo sulla pelle degli artigiani come te e ti tengono in ostaggio dopo essere diventati i leader di mercato.
Sviluppano e aumentano i loro dividendi anche se tu fatturi di meno, l’importante è che tu continui a lavorare per i loro esperti di marketing, per far loro pubblicità in modo che le tue clienti (“i consumatori” per il loro ufficio marketing) quando entrano nei supermercati o nelle profumerie sappiano cosa vogliono comprare: Il LORO Marchio o il LORO Brand che hanno visto nel TUO SALONE!!
Questa è la VERITA’ su come dagli anni ’70 in poi alcune aziende hanno costruito il loro successo economico, lasciando te con il cerino acceso in mano e si prendono anche le tue clienti in crisi, continuando a vendergli il colore che le clienti non fanno da te.
Se sei debole di cuore ti consiglio di NON continuare la lettura di questo articolo.
Dal 2008 quando hanno ufficialmente pubblicato il sito www.tuttocambiato.com ed è iniziata la così detta crisi, loro hanno fatto BINGO e si sono arricchiti continuando a vendere a te mentre vendevano contemporaneamente alle tue clienti tramite il supermercato o le profumerie.
Quindi in questi 6 anni di crisi se il tuo fornitore è una di queste aziende ha contribuito a far lievitare i tuoi incassi almeno dell’80%!
Provo a fartela più semplice e diretta.
Considerando che sono Società Per Azioni calcolano il loro guadagno su ogni azione.
Immagina i tuoi clienti come se fossero delle azioni, se tu guadagni 2.000,00 al mese e fai 200 clienti al mese, tolti i costi (luce, affitto, fornitori, tasse, lavoranti, commercialista, bar, ecc.) ogni tua azione/cliente crea un dividendo/utile di 10,00 euro che per 200 clienti al mese fa lo stipendio che ti porti a casa.
Osservando i dati dei loro bilanci, il risultato delle loro azioni è il seguente:
AZIENDA A: il dividendo/utile di ogni azione/cliente è passato da 0,35 del 16/01/2008 a 0,64 del 16/07/2014 con un incremento dell’82%
Ovvero come se il tuo stipendio fosse passato da 2.000,00 a 3.640,00 al mese.
AZIENDA B: il dividendo/utile di ogni azione/cliente è passato da 1,38 del 25/04/2008 a 2,50 del 29/04/2014 con un incremento dell’81%
Ovvero come se il tuo stipendio fosse passato da 2.000,00 a 3.620,00 al mese.
Se ti rispecchi perfettamente in questo quadro, mi complimento per la tua lungimiranza. Sicuramente questo articolo non fa al caso tuo, conosci molto di più di quanto io possa dirti e hai fatto benissimo ad investire nelle azioni di questi signori.
Se invece i conti non ti tornano perché il Tuo stipendio non è cresciuto in questi anni dell’80% ti consiglio di aprire gli occhi.
Perché è troppo importante per loro che tu non conosca mai questi dati?
Perché mentre ti mandano targhe commemorative per ringraziarti per la tua fedeltà cercano di legarti come un capretto prendendoti per il collo con:
a) Arredamenti che pagherai in prodotti per i prossimi 10 anni
b) Accordi con accademie più o meno blasonate e create ad hoc che paghi sempre tu
c) Facendoti concorrenza in altri canali di vendita:
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- Mass Market
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- Supermercati
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- Profumerie
- Grossisti
Salvo poi offrirti “super-sconti” quando ti lamenti di questo con loro “così puoi fare delle promozioni anche tu”. Quello che conta per loro è che le TUE clienti continuino a vedere nelle tue mani e nel tuo salone il LORO Marchio …
Perché mentre ti propongono di acquistare colorazioni miracolose che poi sono costretti a cambiarti perché non funzionano, fanno il gioco delle tre carte e ti sfilano da sotto agli occhi le clienti più in difficoltà servendole direttamente sul loro carrello della spesa.
Dove sono finite le clienti travolte dalla crisi?
Stanno veramente non colorandosi più i capelli bianchi, o hanno semplicemente cambiato atteggiamento d’acquisto (per il loro ufficio marketing sono rimaste “i consumatori”) come direbbero quelli che studiano alla Bocconi?
– Tu puoi vendere alle tue clienti un tubo di colore al prezzo al quale lo acquisti?
– Vendendolo con un ricarico del 30% ci guadagneresti?
– Vendendolo con un ricarico del 30% riusciresti a battere la concorrenza del supermercato o della profumeria o del grossista che lo vende a te?
Sia chiaro che io non sto giudicando nessuno, sto solo pensando che negli anni ’70, ’80 e ‘90 sicuramente poteva essere allettante appoggiarsi all’esperienza di un uno che ha fatto l’università, il “bocconiano”, per via dei vantaggi che il suo marketing poteva portare al tuo salone.
Ricordiamoci che tutto andava bene, quando tutto andava bene. Oggi però non è più così.
Resta il fatto che devo ancora incontrare un parrucchiere che abbia veramente fatto i soldi con linee di rivendita, pubblicizzate e vendute non solo nel suo salone ma anche nelle profumerie e nei supermercati.
Ho incontrato invece parrucchieri che hanno fatto i soldi colorando, questo si, anche comprando il colore di chi poi gli è passato e gli passa tutti i giorni sotto le gambe, ma è coprendo i capelli bianchi che hanno fatto il grosso.
Nulla da dire a riguardo, dico solo che oggi siamo nell’era del www.tuttocambiato.com e se le tue clienti in crisi non sai più come trattenerle, sappi che hanno diverse opzioni alternative al tuo salone, se non ti differenzi nettamente.
Ti hanno insegnato che se le tue clienti si colorano con colori comprati al supermercato non otterranno bei colori come i tuoi, peccato che siano palle megagalattiche!
– In realtà sono proprio loro a vendere vagonate di colori per la copertura dei capelli bianchi ai supermercati.
– Non contenti né appagati dalle rendite azionarie continuano a vendere container di colori per la copertura dei capelli bianchi alle profumerie
– Per fare alzare ulteriormente i dividendi degli azionisti vendono a contratto d’acquisto minimo camion di colori per la copertura dei capelli bianchi ai grossisti che a loro volta creano un’altra cascata.
Perché faccio questo?
Perché vedo affinità inquietanti: provengo dal turismo – dove ho ancora degli interessi – dove molti agenti di viaggio sprovveduti sono stati maciullati da politiche scellerate simili a quelle che ti sto svelando e che accomunano gli sciacalli del guadagno.
I Viaggi del Ventaglio, tour operator fondato nel 1979 è stato il tour operator che per eccellenza ha provato a “saltare” la mediazione degli agenti di viaggio inserendo la vendita diretta di pacchetti turistici ai clienti finali.
I siti internet vi diranno che la causa del fallimento de I Viaggi del Ventaglio è stato un prestito obbligazionario non rimborsato a seguito di una perdita su operazioni con titoli di borsa su derivati (quante parole difficili!!!), la realtà è un’altra.
I Viaggi del Ventaglio poteva essere anche salvata dalle maggiori vendite che non ha fatto perché ha tradito gli agenti di viaggio – che hanno smesso di proporlo – con un sistema che era articolato su più livelli:
– Vendita di vacanze tramite le agenzie di viaggio – che facevano aumentare la visibilità del MARCHIO in tutto il territorio nazionale, (se ti ricordi per un periodo era il must!)
mi pare di riscontrare qualche affinità con fornitori di prodotti per parrucchieri su più livelli che traggono lo stesso vantaggio
– Vendita diretta in villaggio di “Pacchetti Vacanze a Tempo” che il cliente consumava da 5 a 9 anni direttamente con il Tour Operator saltando l’agenzia
nel tuo caso potrebbe essere il SUPERMERCATO
– Vendita diretta di multiproprietà dei loro villaggi di proprietà (compravi 2 o 3 settimane all’anno) che saltava anche in questo caso la mediazioni dell’agente di viaggio
nel tuo caso potrebbe essere la Profumeria
– Vendita diretta on-line
nel tuo caso potrebbe essere il Grossista
Il 15/07/2010 veniva emessa sentenza e decreto di fallimento de “I Viaggi del Ventaglio”.
Un valido partner per gli agenti di viaggio è da sempre un conosciuto marchio che collabora onestamente con la categoria, la preferisce perché l’ha scelta fin da subito e la tutela.
Se prenoti sul sito internet di questo grande Fornitore per Agenzie – potresti scegliere un colore piuttosto che un altro -perfezioni poi la prenotazione presso un’agenzia di viaggi, dove solitamente lavorano dei PROFESSIONISTI!
NO ALPITOUR? Ahi Ahi Ahiiii!
Se noti delle affinità nei casi de “I Viaggi del Ventaglio” con qualche tuo attuale o storico fornitore, sappi che stai contribuendo inconsapevolmente alla macellazione della tua categoria.
Io anche come agente di viaggio ho venduto I Viaggi del Ventaglio in buona fede, perché non sapevo cosa stavano facendo.
Se ultimamente ti è arrivata una targa o peggio ancora ti hanno detto che quei super schiarenti te li ritiravano loro “aggratis”… drizza le orecchie.
Se hai una figlia o un figlio che è bravino con le mani e ha il pallino del colore, ATTENZIONE perché gli stai minando il futuro a vantaggio del tuo fornitore che oggi non conosce crisi, e non sta facendo tutti gli sforzi i corsi e i cambiamenti che stai facendo tu per continuare a prosperare nel tempo.
So che probabilmente stiamo parlando di una ventina di marchi e che se ci affianchiamo anche i grossisti e i terzisti, con le loro limitazioni dovute al problema opposto ma sempre economico, la situazione del mercato appare ancora più triste.
C’è però una bella notizia!
La colpa non è tua!
Queste cose ti sono state tenute nascoste e lo rimarranno, eventualmente ti diranno che io sono un poveraccio incapace, che attacca la concorrenza perché non vende.
La realtà è un’altra:
- Il salone è tuo e compri quello che vuoi, a prescindere da quello che dico io e io non sono l’unica alternativa
- Proprio perché sto vendendo, mi accorgo delle differenze sostanziali. In base a quello che mi chiedono i clienti.
Forse, come per gli agenti di viaggio, lavorare con chi non è specializzato per te solo perché ti può promettere cose che un grossista non potrebbe mai offrirti cose che tu pensi di non poter fare da solo, andava bene negli anni ’60, ’70 e ’80.
Oggi ti serve altro se vuoi sopravvivere alla crisi, il tuo attuale fornitore lo sta facendo anche piuttosto bene solo che a te non lo dice.
Dal 2008 ad oggi il dividendo/utile per azione/cliente è aumentato dell’80% perciò come vedi ti ha lasciato il cerino acceso in mano.
Lui è ancora presente davanti a te, continua a chiederti di comprare e prima che il cerino si spenga del tutto magari accende anche il lanciafiamme.
Se mi sto sbagliando di brutto tu anche hai incrementato nel tuo salone dal 2008 ad oggi dell’80% il tuo stipendio! IN QUESTO CASO SMENTISCIMI!
Ovvero se nel 2008 guadagnavi 1.000 euro al mese, a fine mese ti porterai a casa 1.800 euro, giusto?
Se non è così ti consiglio di NON chiedere spiegazioni al tuo attuale fornitore, ma di andare a guardare le mie testimonianze e valutare se te la senti di ri-fare fatica e ri-aggiornamento per toglierti da una situazione diventata generalista, non per colpa tua, e riposizionarti.
Se vuoi avere delle armi affilate solo per il te e vendute solo a te per poterti trovare nell’arco di sei mesi con una situazione rimarginata e nei mesi successivi incrementare i servizi colore anche del 40% (dipende da come sei messo ora) devi dotarti di un “sistema colore” che oltre a rispettare le lunghezze e punte dei capelli delle tue clienti, rispetti te.
La mia MISSION è arricchire la vita del parrucchiere espressa nell’azienda che ho scelto di rappresentare sin dall’inizio e permanentemente in una relazione esclusiva con l’acconciatore.
Giovanni Gasparetto
P.S. Solo ed esclusivamente in questo articolo su questo blog ho creato una pagina dove ho tradotto il “papiello” che l’azienda che rappresento ha elaborato in un complesso percorso interno in diversi anni.