Il tuo magazzino è sano o si è ammalato negli anni?

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In un mercato come il tuo in cui l’attività è svolta per la maggior parte dal titolare e dai suoi dipendenti,

sorge un problema che se sottovalutato diventa grave che è quello del magazzino!

Gran parte dei parrucchieri e coloristi specializzati non lo sanno gestire con cautela e i loro commercialisti raramente spiegano a cosa serve, lo gonfiano e sgonfiano in base alle loro esigenze, pur di non sentirti lagnare, il che non è buono.

Il più delle volte in autunno mi sento dire “non posso più comprare perché mi fa magazzino” … SIC!!

Puntualmente chi mi dice così resta senza fiato per il versamento dell’anticipo IVA di Novembre.

Sarà sicuramente capitato anche a te che qualche grossista o un concorrente del tuo attuale fornitore ti abbia fatto notare che il TUO fornitore (non lui) vuole solo riempirti il magazzino, mentre lui:

  • ti porta anche solo un pezzo alla volta (è lui che ha il magazzino: magari quella famosa “casa del parrucchiere” che vende a tutti)
  • puoi andarti a prendere anche solo un pezzo alla volta, c’è la commessa (la stessa che vende a tutti e anche alle tue clienti)
  • ti può dare i naturali “fuori” e risparmi l’iva … i riflessi li compri dal tuo fornitore che sono più belli (come dire: “i miei fanno ca…..re” …)
  • ecc.

il MAGAZZINO, questo perfetto sconosciuto, con lui hai un rapporto di amore e odio.

Lo ami alla follia quando le vendite vanno bene e ci tiri fuori tutto il ben di Dio da offrire alle tue clienti, diversamente lo odi da morire da ottobre in poi quando il tuo commercialista (per comodo suo – più avanti capirai) ti dice di smettere di comprare (aaaaaaaaaaaa posto!!! E con cosa colori? Con cosa pensi che laverai le teste delle clienti? Con acqua fresca? O comprando “senza IVA” da qualche scappato di casa..?)

Mi spiace dirtelo, forse lo sospettavi da un po’, ma il “senza IVA” non esiste né è MAI esistito!

Qualcuno doveva dirtelo chiaro chiaro, non farti più prendere in giro: il grossista, la casa del parrucchiere o il concessionario di turno che passano “senza IVA” hanno in magazzino, in capannone, in negozio un registratore di cassa con il quale battono lo scontrino,

l’IVA la paghi eccome!! E sempre!! Anche quando compri “senza IVA”!

E’ lo scontrino che non vedi, diciamo che l’IVA non è “esposta”, l’unica cosa esposta sono le tue chiappe se dovesse capitare … ci siamo capiti!

Inoltre il “senza IVA” non è un costo detraibile, è solo un costo!!

Quindi il mio consiglio è: prendi appuntamento subito dal tuo commercialista e fatti spiegare bene come ridurre IVA e Utile gestendo il magazzino con il principio della “scorta minima” in base a quello che vendi e consumi di più!!

Leggi bene: in base a quello che vendi e consumi di più! Non vuol dire che da domani compri qualsiasi cosa ti venga proposta, qualsiasi affettaunghie peruviana perché è la novità che tra poco avranno tutti.

Ricordati sempre due regole base:

  1. Devi far di tutto per toglierti da un mercato sempre più generalista
  2. Devi focalizzarti o ri-focalizzarti sui servizi che ti rendono di più in salone (come scrivevo in questo mio articolo)

Perché ti sto dicendo questo?

Mi è capitato a volte di sentirmi dire: “Giovanni ho diverse nuances che non utilizzo da un po’, me le puoi cambiare? Sai a me i rossi non piacciono e non li propongo” come se avessi scelto io per te cosa mandarti.

Il più delle volte queste richieste mi sono state fatte da clienti che stavano cambiando alcuni aspetti del loro salone (penso all’inserimento di nuove linee trattanti ad impianto, o di nuove linee di styling sempre ad impianto oppure ancora estensioni di servizi che comportano un impianto e quindi altro magazzino: unghie, trucchi ecc.)

E’ sempre il solito trabocchetto nel quale cadi irresistibilmente. Ovvero hai inserito il “sistema colore” le cose si sono aggiustate e tutto ri-comincia ad andare nella giusta direzione ed ecco riemergere la spinta propulsiva della passione, per i soldi.

Ti capisco sai! Ohhh come ti capisco! E lo condivido, questo tuo desiderio di poter crescere  anche economicamente. Solo che c’è un problema:

La domanda che dovresti farmi è: “Giovanni, ho diverse nuances che non utilizzo da un po’, puoi dirmi come fare a proporle? C’è qualche data in Academy che mi può aiutare ad incrementare questo tipo di servizio?”

E’ normale che se perdi il pelo ma non il vizio continuerai a farti tentare dall’estensione di linea non rendendoti conto che i servizi colore, motore dei tuoi incassi, vengono “cannibalizzati” da investimenti momentaneamente affrettati se non completamente sbagliati.

Tradotto: utilizzi i soldi degli utili prodotti dai servizi colore per cercare di metterti in casa qualcos’altro da vendere alle tue clienti (idealmente giusto), strategicamente non devi però perdere il FOCUS della tua specializzazione e quindi devi farti piacere i “colori rossi” anche se tendi a non consigliarli o a non proporli …

Non fraintendermi, non voglio obbligarti, ma se vuoi specializzarti nei servizi colore devi includerli tutti. PRIMA ancora devi scegliere se è questa la tua specializzazione sulla quale vuoi puntare, inoltre considera che io ti parlo di una specializzazione su medie lunghezze e punte, o se diversamente preferisci diventare la specialista del “cuoio capelluto” per esempio.

Se stai pensando: “ma non potrei essere entrambe? Io sono brava in tutto quello che riguarda il mio lavoro, anzi pensandoci bene adoro fare acconciature…” la risposta è NO! Non puoi specializzarti su tutto, o meglio, non devi comunicare all’esterno che fai tutto, altrimenti non riesci a DISTINGUERTI dal resto dei tuoi colleghi/concorrenti. (leggi anche questo articolo)

Se le clienti ti stanno dando fiducia e ti riconoscono per le tue colorazioni e per la tua specializzazione nel colorare medie lunghezze e punte, devi rimanere focalizzata su quello per posizionarti definitivamente in modo inattaccabile rispetto ai tuoi concorrenti di zona.

Diversamente il tuo problema è un ‘altro e non quelle nuances ferme nel tuo magazzino.

Devi decidere di toglierti da un mercato generalista dove tutti fanno tutto per tutte le tipologia di clientela e comunicano all’impazzata che fanno colori, tagli, unghie, tricologia, trucco ecc. ecc. nessuna differenziazione nessuna distinzione, palla al centro e si ricomincia, il tuo magazzino ti fa star male perché si ammala.

Quindi fatti spiegare dal tuo commercialista come e perché il MAGAZZINO può diventare uno strumento utile a ridurre IVA e Tasse e a guadagnare di più!

Prima però sappi due cose:

  • se solitamente a ottobre ti dice di non comprare più, non ti spiegherà come pagare meno IVA e tasse con il tuo magazzino perché se lo sta gestendo lui per avere meno rogne possibili, consultane un altro e cambialo!
  • se diventa verde o reagisce non come ti aspetti cerca un commercialista consulente,

ecco di seguito cosa mi ha spiegato Umberto, il mio commercialista consulente, sul tuo magazzino (lui gestisce diversi saloni come il tuo)

Ecco quello che mi ha scritto Umberto: “Giovanni,  la prima considerazione da fare è un’attenta valutazione del magazzino in un salone in quanto NON bilanciando i costi (quelli fissi e quelli variabili) e i ricavi (derivanti dalla vendita dei servizi salone e dei prodotti di mantenimento, la rivendita a casa per capirci) ci si trova quasi sempre, a prescindere dalle dimensioni, davanti a degli utili immani.

Cosa vuol dire?

Vuol dire che se tu fai tanti utili le percentuali di ricarico delle prestazioni in servizi salone (colore, trattamenti, tricologia, ecc.) saranno molto elevate, troppo e quindi non veritiere.

Ad esempio un salone che ha dei ricavi per € 12.000,00 all’anno non può acquistare solamente € 1.200,00 di merce, pur considerando altri costi come l’affitto del locale, spese di servizi come telefono, gas, acqua, ecc. e il costo di eventuale personale parliamo di un impatto massimo del 30% sui ricavi, che è comunque poco e uscirà quindi tanto utile tassabile dallo stato.

Come ugualmente un salone più grande che ha dei ricavi per € 100.000,00 all’anno non può acquistare solamente € 10.000,00 di merce pur considerando i soliti costi (uguali in proporzione per tutti) come l’affitto del locale, spese di servizi come telefono, gas, acqua, ecc. e il costo del personale , parliamo sempre e di nuovo di un impatto massimo del 30% sui ricavi, che è comunque poco.

Perché i costi devono abbassare il ricavo?

Perché altrimenti avrai come risultato finale IVA trimestrale o mensile da pagare e TASSE a fine anno molto elevate!!

Il primo consiglio che do infatti è quello di portare gli acquisti da 10 a 30 e così facendo si riduce il debito IVA che andrai a pagare, avrai più prodotti (di quelli che vendi e consumi di più ovviamente! – usa il software e se non ce l’hai prendine uno!!) che impiegherai nella tua attività senza dover comprare “senza IVA” e abbassando in modo lecito l’utile di fine anno!

A fine anno avrai merce in magazzino (e non perché te lo ha precedentemente gonfiato per suo comodo il commercialista o peggio ancora il tuo fornitore!) che potrai utilizzare come rimanenza e impiegarla nell’esercizio successivo o se sarai bravo con le vendite – seguendo ad esempio i consigli che ti da Giovanni – potrai tranquillamente consumare più prodotti e comprare di più e uno dei vantaggi potrebbe essere, ad esempio, un accordo migliore con il tuo fornitore?

Il tuo studio di settore uscirà comunque congruo e coerente e tu a fine anno vedrai che i sacrifici del tuo lavoro non saranno andati soltanto allo stato ma anche nelle tue tasche.

Il mio consiglio quindi è di bilanciare il magazzino con un controllo ogni 3 mesi in modo da avere delle situazioni aggiornate, se attualmente il tuo magazzino è comunque troppo alto, ma solo sulla carta e a te serve comprare, c’è un problema …

Eventualmente parlane con Giovanni.”

Detto questo, consulta il tuo commercialista e chiedi delucidazioni.

Il magazzino non è un tuo nemico, lo devi considerare come un polmone, a volte si dilata riempiendosi di aria fresca e a volte si svuota per il grande sforzo che stai facendo con le vendite.

Ecco, il tuo focus dovrebbe essere l’incremento e lo sviluppo di un sistema che possa far da leva alle tue vendite intese come servizi salone (quello che faccio solitamente io partendo dal mio “sistema colore”) e quindi – di conseguenza – l’incremento del magazzino in modo sano e utile al tuo business …

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