Lo sapevi che Cleopatra è morta per il veleno di un morso d’ASPIDE (la comune vipera) assieme alla sua acconciatrice Ira e alla sua dama di compagnia?
Questo tipico veleno fa parte di un sistema radicato e strutturato nel nostro Paese e mette in forte pericolo di bassa redditività il tuo lavoro di artigiano limitando e fiaccando la tua bruciante passione per il colore.
La battaglia contro l’ A.S.P.I.D.E., un nemico comune a molti parrucchieri ma che è possibile contrastare con il giusto antidoto:
- Abusivismo
- Supermercati
- Profumerie
- I Grossisti che vendono al pubblico e I negozi “per soli” parrucchieri
- Depressione economica
- E un Fisco oppressivo
L’A.S.P.I.D.E. presenta prezzi più o meno indistinti dalla media ed occhi con la pupilla verticale ellittica. La colorazione che ti propone varia a seconda dell’individuo dal grigio chiaro poco coprente a viraggi marroni-rossicci, naturali troppo caldi o eccessivamente verdi e concede la possibilità all’ A.S.P.I.D.E. di mimetizzarsi con l’ambiente professionale circostante.
Il veleno viene prodotto da speciali ghiandole velenifere poste in fondo al suo magazzino, solitamente sono uffici marketing e di sviluppo, inoculato attraverso vendite verso tutti, artigiani professionisti, supermercati, profumerie e parrucchieri abusivi, addirittura direttamente alle Tue clienti “indigenti” tramite le famigerate “case” del parrucchiere.
Come altre specie di “concorrenti sleali” presenti in Italia l’ A.S.P.I.D.E. è ovovivipara; dalla Casa Madre nascono da 1 a 3 piccoli che sono autosufficienti e possiedono già ghiandole velenifere che ti propongono lo stesso identico colore di prima ma con nome diverso. Possono raggiungere anche i vent’anni di vita.
Come distribuzione e habitat è il più comune PROBLEMA italiano presente in tutte le regioni e si ciba di saloni storici, parrucchieri ambiziosi, coloristi demotivati e lavoranti alle prime esperienze, il suo veleno è molto attivo nei confronti dei piccoli saloni e delle medie lunghezze e punte dei capelli delle Tue clienti.
Tuttavia raramente si configura mortale per il parrucchiere, pur richiedendo soccorso immediato e provocando effetti anche seri quali sparizioni di clienti, ribasso dei listini e conseguente ricerca dello sconto da parte delle clienti anche più fidate mettendo in seria difficoltà i titolari di salone.
A rischio sono prevalentemente le Tue clienti “alto-spendenti” che non sono naturalmente propense alle offerte in continuo ribasso anche della concorrenza ma alle reazioni allergiche si, quelle emotive ed esigenti in termini colore migrano in saloni disinfestati.
L’ A.S.P.I.D.E. può colpire i saloni storici e quelli malati, affetti da problemi di copertura o di tenuta del colore a causa della struttura compromessa delle lunghezze e punte, nonché quelli appena aperti che faticano a produrre utili.
È una specie ovovivipara, cioè le uova si schiudono all’interno del corpo materno poco prima del parto e i piccoli nascono già interamente formati, divenendo immediatamente autosufficienti e velenosi. Imparano il mestiere da una parrucchiera e poi non trovando lavoro come operaie lavorano in casa come abusive.
La specie più pericolosa solitamente è quella del fornitore, vendono già per qualche azienda del settore e quindi ti conoscono e poi aprono un loro magazzino avvelenando i capelli lunghi delle tue clienti con un morso particolarmente alcalino.
Durante il periodo delle vendite possono intraprendere delle lotte ritualizzate per accaparrarsi i clienti: praticano sconti al ribasso con la scusa di farti guadagnare di più ma si attorcigliano intorno al capello sano delle tue clienti e al momento opportuno mordono ferendoli con l’astuzia del “chimico-naturale”.
L’ A.S.P.I.D.E. è un animale a sangue freddo e contrariamente alle credenze popolari è particolarmente aggressiva, il morso difficilmente è letale per il salone sviluppato al quale crea “solo” gravi danni, sono invece molto a rischio i saloni appena aperti (a causa del listino, solitamente copia ritoccata verso il basso del salone d’origine) e le Tue clienti con allergie o problemi di copertura o con secchezza delle lunghezze e doppie punte che rischiano di trovare rifugio spendendo i loro soldi altrove.
Chi soffre di più per il morso però sei tu che vedi inspiegabilmente sparire alcune clienti TARGET più danarose senza saperne il vero motivo.
Il veleno prodotto è potente, inoltre l’ A.S.P.I.D.E. è in grado di regolare la quantità di veleno da utilizzare e se utilizzare uno solo dei denti o entrambi in base alla dimensione della preda-salone.
Nei saloni la sintomatologia in caso di morso è caratterizzata da manifestazioni evidenti:
- Perdita di clientela danarosa
- Acquisizione della clientela “attenta” al prezzo
- Nei casi più gravi si hanno anche problemi di copertura dei capelli bianchi
- Problemi di naturalizzazione del colore sulle medie lunghezze e punte che duri nel tempo
- Problematiche di struttura, particolarmente evidenti nei biondi e sulle medie lunghezze e punte in generale
- Spesso paralizza il listino prezzi impedendogli il giusto rialzo o adeguamento
- Irrigidisce e rende difficile il rapporto con i lavoranti che vorrebbero essere pagati di più
- Provoca nel titolare uno stato d’ansia rispetto alle scadenze di bollette, stipendi e tasse rendendo più stressante ed emotivamente meno appagante il lavoro
Il morso dell’ A.S.P.I.D.E. in Italia mette in pericolo di vita il salone malcapitato, soprattutto se è un salone storico o un salone con età superiore ai 6-8 anni. Ne destruttura e impoverisce la clientela stressando il titolare che cerca tramite il prezzo di riposizionarsi correndo un altro gravissimo pericolo: l’impossibilità di distinguersi nel mercato.
La gravità degli effetti del morso dipende dalla quantità di veleno iniettato e dal punto del salone in cui si viene morsi, ovviamente si ha il massimo pericolo nei casi di morso al reparto colore che è il cuore del salone, nulla di irrimediabile invece se si tratta degli accessori o degli arredi.
Nel malaugurato caso ci si renda conto di essere stati morsi la prima cosa da fare è verificare se si possiede ancora la forza e la giusta passione colore per reagire e riposizionarsi affrontando un cambiamento.
Ben presto, l’intera colorazione naturale diventerà troppo calda o troppo verde, capelli gonfi e svuotati che difficilmente tengono il colore nelle lunghezze e punte. Il morso dell’ A.S.P.I.D.E. è decisamente doloroso per gli incassi che ne risentono immediatamente.
Se la quantità di veleno iniettata è particolarmente elevata, dopo circa 5/6 applicazioni colore possono iniziare a manifestarsi uno stato di vetrosità eccessiva del capello delle clienti, di insolita destrutturazione accompagnata da viraggi, punte sbiadite o doppie punte irrimediabilmente da tagliare. Nei casi più gravi può insorgere gommosità eccessiva del capello fino ad una preoccupante perdita di stima da parte della cliente che ricorre alle cure di altri specialisti.
Quello che si deve fare in primo luogo è mantenere la calma, soprattutto se il soggetto morso è un salone giovane e di buone speranze. Fare un bel respiro e agire velocemente. L’unica cosa sensata da fare è dotarsi di un sistema colore efficace ed affidabile e nel frattempo bisogna cercare di fare più ricostruzioni possibili.
Non date mai colore sulle lunghezze trattatele sempre e solo con shampoo riequilibranti, (il colore dell’ A.S.P.I.D.E.è alcalino, quindi a contatto con le lunghezze reagisce chimicamente svuotandole sempre più).
Non fate l’enorme stupidaggine di continuare a cambiare colori alcalini ai capelli delle clienti per succhiarne il veleno, si tratta di una leggenda da film di cow boy: l’alcalinità circola attraverso medie lunghezze e punte e solo in minima parte servirebbe per la ricrescita. Tale operazione quindi non serve a nulla se non a mettere in pericolo l’aspirante “capello sano e naturalizzato” che potrebbe assorbire esso stesso il veleno attraverso ripetute applicazioni anche piccole su tutta la lunghezza dello stelo.
Come antidoto non somministrate solo la ricostruzione capillare anti A.S.P.I.D.E. se avete il giusto sistema colore utilizzatelo per più servizi e più incassi.
Spesso viene stimata una mortalità maggiore dei capelli naturali causata da una non corretta gestione del cambiamento colore e somministrazione delle ricostruzioni delle lunghezze che svuotate e stremate non tengono più nulla se non nell’immediato.
Il siero deve essere un “sistema colore” a prova di A.S.P.I.D.E. ovvero:
- Non deve poter essere acquistata anche da chi pratica Abusivismo, quindi in esclusiva per l’acconciatore
- Non deve essere reperibile nei Supermercati ovvero non deve farti concorrenza
- Non deve essere reperibile nelle Profumerie ovvero non deve farti concorrenza
- Deve essere in esclusiva per il parrucchiere e I Grossisti non devono venderlo al pubblico o I negozi “per soli” parrucchieri alle tue clienti…
- Deve essere a prova di Depressione economica rivolgendosi a una Tua clientela medio alta (target “alto-spendente) piuttosto che quella medio bassa che cerca lo sconto
- Deve generare redditività per poter far fronte ai costi fissi E a un Fisco oppressivo
- Deve metterti in grado di acquisire nuova clientela esigente e innamorata dei propri capelli
- Deve permetterti di “riciclare” la peggiore clientela “attenta” al prezzo
- Non deve avere problemi di copertura dei capelli bianchi
- Deve permetterti una perfetta naturalizzazione del colore
- Non deve darti problematiche di struttura, particolarmente evidenti nei biondi
- Deve aiutarti nella gestione del listino prezzi muovendolo verso l’alto
- Deve riposizionarti nei confronti dei Tuoi lavoranti come referente colore