La voglia di scrivere questo articolo nasce dalle richieste che ci fanno molti clienti quando sono in accademia, dalle riflessioni che fanno sui propri saloni e sulle loro clienti colore.
Anche in zona devo dire che una delle difficoltà principali dei saloni, che riscontro quando hanno voglia di cambiare, è la gestione del listino.
Da quanto non aggiorni il tuo listino?
Se lo aggiorni regolarmente o periodicamente e sei soddisfatto di come valorizzi economicamente le voci del tuo listino, probabilmente questo articolo non fa per te, o ci troverai all’interno considerazioni che condividi. Se invece muovere il listino ti mette un po’ di imbarazzo o utilizzi lo stesso listino di quando hai aperto (spero per te di no!) e vorresti alzarlo ma la paura ti frena – paura delle critiche delle clienti, paure di perdere delle clienti -, allora potrebbe interessarti condividere alcune informazioni.
Non sto parlando di quanto costa una piega, di quanto costa un taglio o un colore. “Quanto costa” faceva parte del gioco, ma se ti metti a fare questi conti probabilmente ti conviene portare i libri contabili dal commercialista e chiudere. “Quanto COSTA” spesso crea un problema direttamente proporzionale ma questo lo commenterò un’altra volta. Il costo faceva parte del gioco – lo dico sopratutto in riferimento al mondo colore – dato che tutti ci siamo accorti, in molti comportamenti di acquisto di tutti i giorni, che la qualità si paga. Nel tuo caso si paga anche la professionalità, la conoscenza, l’ambiente che mi accoglie, il personale che mi segue…
Quanto paghi ad un medico primario, un cardiologo? La tariffa imposta dal mercato? O diversamente vai addirittura dal migliore in un’altra città e paghi la sua capacità di riconoscere al meglio sintomi e problematiche NON di tutto il tuo corpo, ma del tuo cuore e SOLO DEL TUO CUORE. Paghi la sua conoscenza, la sua professionalità e la sua esperienza. D’altronde e’ una questione di cuore.
E il tuo lavoro lo fai sottopagare? Forse non lo ami abbastanza? Anche qui e’ una questione di cuore.
Se sei ancora convinto/a che i prodotti che le tue clienti trovano in supermercato, magari gli stessi del tuo attuale fornitore, siano nettamente differenti dai colori che utilizzi tu in salone, o abbiano performance inferiori, allora ti consiglio di mollare subito il mio blog e continuare a sognare.
In parte non condivido la tua visione, ne comprendo certe esigenze di marketing fatto ad alto livello e che come artigiano, per tipologia di lavoro e disponibilità economica non puoi pemetterti di fare con le tue forze.
Dall’altra penso che sarà difficile che io possa esserti utile fintanto che rimani convinto/a di poter sfruttare e trarre vantaggio comprando a multinazionali che ti stanno usando da sempre per altri scopi che spiego in altri articoli di questo blog.
Entrando in questo settore ho voluto un marchio fedele ai professionisti e al loro fianco nel tempo, certo con la forza di una multinazionale, ma che lavora solo con il professionista, tutto qui. Semplici punti di vista, non sto giudicando sia chiaro.
Qual è la differenza? La tua cliente che ti ha chiesto qual era la nuance che utilizzavi per la sua colorazione, se non l’hai più vista tu è facile che sia invece ancora cliente del tuo fornitore che l’ha “recuperata” utilizzando un altro canale distributivo.
Canale che ha le tue referenze ma non ha le tue tecniche e la tua manualità. Il tubo in meno del tuo magazzino e’ stato venduto altrove, e appena passa la crisi – se tu sarai riuscito a rimanere in piedi – magari quella cliente torna nel tuo salone.
La stessa considerazione la si può fare d’altra parte per tutte le aziende che personalmente definisco HOLASCIATOILMIOCAPO SRL, nate dalla fine degli anni ’70 e per tutti gli anni ’80 e ’90, quando tutto andava bene e tutto prosperava.
In questo caso ci troviamo di fronte ad altri tipi di limiti e ad una tecnologia che differisce spesso tra una colorazione e un’altra solo per il tipo di materiale utilizzato nel packaging.
Ci sono aziende anche venete nostrane, che hanno costruito e basano il loro successo sulla produzione come terzisti per chiunque abbia voglia di investire 100.000 euro in una linea colore.
Potresti probabilmente crearti la tua linea personalizzata e un domani aprirti un franchising tutto tuo di saloni a tua immagine e somiglianza. Non sto dicendo che siano sistemi sbagliati, sto dicendo che hanno dei limiti al loro interno, tipo:
– colorazione terzista tutta molto uguale che non ti permette di differenziarti
– limitata disponibilita’ economica per la ricerca e non a tuo esclusivo uso e consumo
– copia incolla di soluzioni spesso uguali all’EX CAPO
Se invece senti qualcosa montare nella pancia, la possibilità di riposizionarTi e non perdere il numero di clienti magari conquistandone di nuovi, allora di seguito trovi alcune mie riflessioni in merito al listino.
Il taglio, – inteso come servizio – più costoso in zona fino ad oggi l’ho trovato a 35 euro. Ammazza ragazzi! Se lavori otto ore al giorno e dedichi mezz’ora a taglio, puoi portarti a casa un bel gruzzoletto a fine mese, e sei una mosca bianca. Peccato che la maggior parte dei saloni viaggia su altre tariffe! Al che mi viene da pensare che il prezzo lo fa prevalentemente il mercato, oppure le paure in riferimento a questo mercato; perché chi si ritiene davvero bravo nel taglio non dovrebbe “deprezzarsi” o “standardizzarsi”. Anzi!
In ogni caso ho fatto l’esempio del taglio, solo come esempio, visto che tutti conosciamo il valore che ancora oggi ha la PEDANA per alcuni artigiani. Io le pedane le lascerei fare ai falegnami… ciò non toglie che la realizzazione di un desiderio o di un sogno non debba essere percorribile. Penso solo a quante storie mi sono sentito raccontare in merito ad accordi “capestro”, al fatto che in realtà fare pedane è un investimento tuo – ti paghi la celebrità – in termini di tempo e acquisti. E’ sempre una scelta sia ben chiaro e non sempre e’ così, ma sono sicuro che hai capito bene di cosa sto parlando. Personalmente credo che il business di salone IN SALONE valga ancora molto di più, lo vedo tutti i giorni testando a listino i servizi del “sistema colore” che propongo nei saloni miei clienti.
Comunque, tornando a parlare di listino prezzi, tutti contengono voci come colore, meches, permanente, trattamenti, ecc. Le differenze tra saloni sono veramente minime. Certo a chi non piacerebbe guadagnare 5/7 euro in più su tutti i servizi, pensa un pò che affari!! E allora: alza il listino ed il gioco e’ fatto! Semplice no?!
Da questo ragionamento e da quello che ho visto in questi anni tra accademia e vita in strada, nasce la mia provocazione che può anche dare fastidio ma che interessa tutti, me compreso. (Vivo di quello che riesco a farvi incassare giusto?). Le clienti si accorgerebbero subito se tocchi o ri-tocchi il listino, ti mollerebbero per un euro! Pensi veramente cosi? Questo e’ ciò che vali per loro? Questa e’ la tua differenziazione? O la problematica di modificare il listino riguarda altro, è più profonda e riguarda direttamente te e la tua professione?
Quando parlo di un “SISTEMA COLORE” altamente differenziante e di SERVIZI COLORE altamente differenzianti e remunerativi parlo anche del TUO listino e non solo.
Prima ancora parlo della tua specialità, parlo del tuo cuore. Ricorda! E’ sempre una questione di cuore:
– ami la tua cliente quando anziché cedere a “facciamo il solito”, le proponi una nuova visione di se stessa, più contemporanea e giovane
– ami il tuo lavoro quando con un SISTEMA COLORE riesci ad ottenere performance colore altamente personalizzate e che risaltino e confermino le tue doti di colorista facendone eco nella tua zona
– ami il tuo staff e te stessa/o quando parlando in modo diverso e specializzato (quasi come il cardiologo) impedisci alle tue clienti di “imporre” la visione markettara e frustrante del salone
– ami il tuo lavoro quando dopo aver pagato fornitori, stipendi e tasse ti porta in ferie in quel posto speciale dove tenevi tanto ad andare, (o ti permette di non rinunciare ad abbigliamento, sport, famiglia, amante…)
Come vedi tutto porta sempre al cuore.
Qual è attualmente il cuore del tuo salone? Cosa supporta e mantiene tutta la filiera? NOOO! DICEVO OLTRE A TE E A TUTTE LE ORE CHE FAI! QUESTO L’HO SOTTOINTESO!
Se vuoi avere nuovi orizzonti, potendoti riposizionare nella tua zona riaffermando la tua specialità nei servizi colore, e li vuoi altamente remunerativi ti DEVI dotare di un SISTEMA COLORE collaudato e testato già da molti altri saloni in Italia che hanno spezzato le loro catene rispetto a vincoli colore dettati da produzioni terziste. Con tutto il rispetto io dico sempre, anche ai miei clienti, “el lavoro se lavoro!” In lingua veneta certo, perché qui lavoriamo. Ma se ci pensi bene i cambiamenti quando li hai fatti, li hai fatti per arrivare dove sei ora, perché non approfittare della “crisi” e fare in modo che sia solo degli altri?
Il numero di servizi che riesco ad inserire nei saloni che mi scelgono come partner colore permette loro di differenziarsi moltissimo, aumentando anche le proposte verso le clienti che tornano a riconoscerli come specialisti del colore affidandosi a loro e premiandoli con fedeltà.
Le ultime acquisizioni di clientela in zona hanno ristrutturato e riposizionato il loro salone in termini di servizi colore anche del 40% in piu’ andando a risolvere problematiche che fanno parte ormai del passato.
Spero di averti dato uno spunto di riflessione, per quanto provocatorio, in merito a quanto potrebbe aiutarti ritoccare il tuo listino aggiornandolo con servizi innovativi, altamente differenzianti e remunerativi, che mantengono le promesse colore che tu fai alle clienti!
Giovanni Gasparetto